L’apnea notturna: una condizione comune ma da non sottovalutare
L’apnea notturna è un disturbo caratterizzato da interruzioni cicliche della respirazione durante il sonno.
Queste pause respiratorie sono causate dal collasso del tessuto nella parte posteriore della gola, che ostruisce temporaneamente le vie aeree.
Come influisce sul sonno e sull’organismo?
Le interruzioni respiratorie:
- Privano il cervello e il corpo di ossigeno.
- Inducono frequenti risvegli, spesso inconsapevoli, durante la notte.
- Compromettono la qualità del sonno, rendendolo frammentato e poco rigenerante.

I rischi della privazione cronica di sonno
Chi soffre di apnea notturna può sperimentare:
- Sonnolenza diurna, che aumenta il rischio di incidenti e riduce i riflessi.
- Difficoltà di concentrazione e ridotta capacità di attenzione.
- Sbalzi d’umore, irritabilità e, in alcuni casi, depressione.
A lungo termine, l’apnea notturna può favorire l’insorgenza di patologie più gravi come:
- Diabete.
- Malattie cardiache.
- Problemi epatici.
- Aumento di peso.
Chi è più a rischio?
L’apnea notturna può colpire persone di qualsiasi età e sesso, inclusi bambini e adulti. Tuttavia, è più comune negli uomini.
Perché è importante agire?
Essere consapevoli di questa condizione è fondamentale, poiché il suo impatto sulla salute può essere significativo. Conoscere i segnali e le opzioni per gestirla rappresenta il primo passo verso una vita più sana e serena.










